REG. REG. 20 AGOSTO 2002, N. 4

 

«Modifiche ed integrazioni al Regolamento regionale 19 giugno 2001, n. 1: ‘Regolamento di attuazione della disciplina delle Strade del vino in Umbria’.»

 

Pubblicato nel B. U. UMBRIA 4 settembre 2002, n. 39

 

 

Art. 1.

(Modifica dell’art. 7)

1. All’articolo 7, comma 1, lettera d) del regolamento regionale 19 giugno 2001, n. 1

le parole: “all’atto della”, sono sostituite dalle parole: “entro un biennio dalla”.

Art. 2.

(Modifica dell’art. 11)

1. All’articolo 11, comma 1 del r.r. 1/2001, le parole: “entro e non oltre il 30

settembre di ogni anno” sono sostituite dalle parole: “nel periodo 1° novembre - 31

dicembre di ogni anno”.

Art. 3.

(Integrazione dell’art. 18)

1. Dopo la lettera c) del comma 1 dell’articolo 18 del r.r. 1/2001, è aggiunta la

seguente:

“c-bis) preventivi di almeno tre ditte specializzate, salvo deroghe per giustificati motivi,

per quanto attiene le tabelle, la palificazione di sostegno e i pannelli informativi;”.

Art. 4.

(Integrazioni dell’art. 20)

1. La lettera a) del comma 1 dell’articolo 20 del r.r. 1/2001, è sostituita dalla

seguente:

“a) certificazione attestante la disponibilità dell’immobile per un periodo minimo di

dieci anni;”.

2. Dopo la lettera c) del comma 1 dell’articolo 20 del r.r. 1/2001, è aggiunta la

seguente:

“c-bis) preventivi di almeno tre ditte specializzate, salvo deroghe per giustificati motivi,

nel caso di materiali di arredo e attrezzature;”.

Art. 5.

(Integrazioni dell’art. 22)

1. La lettera a) del comma 1 dell’articolo 22 del r.r. 1/2001, è sostituita dalla

seguente:

“a) certificazione attestante la disponibilità dell’immobile per un periodo minimo di

dieci anni;”.

2. Dopo la lettera a) del comma 1 dell’articolo 22 del r.r. 1/2001, è inserita la

seguente:

“a-bis) preventivi di almeno tre ditte specializzate, salvo deroghe per giustificati motivi,

nel caso di beni e materiali per l’arredamento e per le strutture espositive nonché per il

materiale informatico;”.

Art. 6.

(Integrazioni dell’art. 24)

1. La lettera c) del comma 1 dell’articolo 24 del r.r. 1/2001, è sostituita dalla seguente:

“c) documentazione attestante la disponibilità degli immobili su cui si intendono

eseguire gli interventi per un periodo minimo di dieci anni;”.

2. Dopo la lettera c) del comma 1 dell’articolo 24 del r.r. 1/2001, è inserita la

seguente:

“c-bis) preventivi di almeno tre ditte specializzate, salvo deroghe per giustificati motivi,

nel caso di materiali di arredo e segnaletica.”.

Art. 7.

(Modifica dell’art. 25)

1. L’articolo 25 del r.r. 1/2001, è sostituito dal seguente:

“Art. 25.

(Procedimenti amministrativi)

1. Gli elementi dei procedimenti amministrativi inerenti i contributi previsti dal

presente regolamento sono disciplinati, ai sensi delle norme sul procedimento

amministrativo e di quelle in materia di documentazione amministrativa, nell’allegato

A) del presente regolamento, nonché, per ulteriori aspetti operativi di dettaglio, da atti

amministrativi dell’amministrazione regionale.

2. Per la presentazione delle domande di finanziamento gli interessati possono

utilizzare gli schemi tipo di domanda, allegati B) e C) del presente regolamento.

3. Lo schema di garanzia fidejussoria, bancaria o assicurativa, allegato D) del presente

regolamento, deve essere utilizzato dal beneficiario in caso di richiesta di anticipo del

contributo assentito.”.

Art. 8.

(Modifica dell’art. 26)

1. L’articolo 26 del r.r. 1/2001, è sostituito dal seguente:

“Art. 26.

(Liquidazione dei contributi e

rendicontazione degli interventi)

1. I contributi sono liquidati con le seguenti modalità:

a) anticipo del cinquanta per cento a richiesta del beneficiario e dietro presentazione di

concessione edilizia o di dichiarazione di inizio attività e dichiarazione di inizio dei

lavori, sottoscritta dal direttore dei lavori, e/o copia conforme all’originale della

conferma d’ordine di materiali e attrezzature. L’erogazione dell’anticipo è subordinata

al rilascio di fidejussione bancaria o assicurativa pari all’importo dell’anticipo richiesto,

maggiorato degli interessi calcolati al saggio legale vigente alla data della richiesta

dell’anticipo stesso, a favore della Regione Umbria. La fidejussione viene prestata fino

al compimento accertato della realizzazione dei lavori;

b) il beneficiario, a conclusione dei lavori, richiede l’accertamento finale e l’erogazione

a saldo del contributo, allegando i seguenti documenti:

1) computo metrico consuntivo delle opere eseguite, redatto da un tecnico iscritto

all’ordine o albo professionale, con riferimento al prezzario regionale;

2) certificati di agibilità del comune per le opere sottoposte a concessione edilizia;

3) certificato di regolare esecuzione delle opere redatto dal tecnico incaricato, attestante

l’inerenza dei costi sostenuti alle tipologie ammissibili e la loro congruità;

4) disegni delle opere o relazioni inerenti opere e/o acquisti di cui, in sede di

accertamento finale, si chiede l’approvazione in quanto varianti non sostanziali;

5) fatture debitamente quietanzate, o altra documentazione equipollente, attestanti le

spese effettivamente sostenute per gli interventi realizzati;

6) relazione tecnico illustrativa;

7) eventuale altra documentazione di integrazione su specifica richiesta del competente

Servizio regionale.”.

Art. 9.

(Modifica dell’art. 28)

1. La rubrica e il testo dell’articolo 28 del r.r. 1/2001, sono sostituiti dai seguenti:

“Art. 28.

(Impegni, decadenza e revoca dei contributi)

1. Il richiedente, ai sensi del titolo secondo della legge regionale 20 gennaio 2000, n. 5

al momento della presentazione della domanda, si impegna a mantenere, per un periodo

vincolativo di dieci anni per gli investimenti immobiliari e di cinque anni per quelli

mobiliari, decorrenti dalla data di accertamento finale di regolare esecuzione degli

investimenti, l’utilizzo e l’esercizio funzionale dei medesimi senza mutarne la

destinazione economica.

2. L’amministrazione regionale autorizza, previa richiesta motivata, la trasformazione

della destinazione, la cessazione o sospensione dell’uso e il trasferimento a terzi degli

immobili, dei materiali e delle attrezzature oggetto degli investimenti.

3. Costituiscono motivo di decadenza dai benefici:

a) la mancata ultimazione degli interventi entro i termini di cui all’articolo 27;

b) la difformità tra quanto dichiarato in domanda e quanto accertato in sede di

controllo;

c) l’inosservanza degli impegni assunti nella domanda.

4. Il servizio regionale competente, nei casi di decadenza, dispone la revoca parziale o

totale dell’aiuto concesso e il conseguente recupero di quanto già liquidato, con

l’aggiunta degli interessi calcolati al tasso di riferimento in vigore alla data di

erogazione, fermo restando quanto diversamente stabilito da norme comunitarie o

nazionali.”.

Art. 10.

(Modifica dell’art. 29)

1. Il comma 2 dell’articolo 29 del r.r. 1/2001, è sostituito dal seguente:

“2. Gli accertamenti finali, per la liquidazione dei contributi, su tutti i progetti realizzati,

sono espletati a cura del servizio competente che può avvalersi della eventuale

collaborazione di altre strutture dell’Amministrazione regionale. L’esito dei controlli è

riportato in apposito processo verbale delle attività compiute e degli elementi

accertati.”.

Art. 11.

(Integrazione al r.r. 1/2001)

1. Dopo l’articolo 29 del r.r. 1/2001, è inserito il seguente:

“Art. 30.

(Norma di rinvio)

1. Per quanto non previsto dal presente regolamento si fa rinvio alla disciplina

regionale dei procedimenti amministrativi concernenti gli interventi di sostegno

pubblico in materia di agricoltura e foreste.”.

Il presente regolamento sarà pubblicato nel Bollettino Ufficiale della Regione Umbria.

È fatto obbligo a chiunque spetti di osservarlo e farlo osservare come regolamento della

Regione Umbria.

Dato a Perugia, addì 20 agosto 2002

IL VICE PRESIDENTE

M O N E L L I

Allegato A

SERVIZIO SVILUPPO RURALE SOSTENIBILE

Sezione Promozione e Commercializzazione delle Produzioni Agroalimentari

Procedura per le domande di contributo

OGGETTO DEL

PROCEDIMENTO

INIZIO

PROCEDIMENTO

TEMPI RESPONSABILE

PROCEDIMENTO

ATTO FINALE

Acquisizione domande,

controllo

documentazione,

richiesta integrazione

Giorno successivo

all’acquisizione delle

domande

30

giorni

Responsabile

Sezione

Ammissibilità

delle domande

all’istruttoria. Nota

richiesta

integrazione

Istruttoria delle

domande

Giorno successivo

acquisizione

integrazioni richieste

60

giorni

Responsabile

Sezione

Verbale istruttorio

Approvazione progetto,

declaratoria,

inammissibilità e

irricevibilità e formula

zione graduatoria

Giorno successivo

redazione verbale

istruttorio

30

giorni

Responsabile

Sezione

Determinazione

dirigenziale

approvazione

graduatoria

Invio comunicazione

inammissibilità o

irricevibilità o

ammissibilità e termini

per la realizzazione

degli interventi

Data della

determinazione di

rigenziale di

approvazione

graduatoria

15

giorni

Responsabile

Servizio

Notifica

inammissibilità o

irricevibilità o

ammissibilità

Anticipazione del

contributo

Giorno successivo

alla acquisizione

documentazione

30

giorni

Responsabile

Sezione

Determinazione

dirigenziale

Accertamento finale per

la liquidazione dei

contributi

Giorno successivo

acquisizione

documentazione

60

giorni

Responsabile

Sezione

Verbale di

accertamento

Erogazione contributo

Giorno successivo

acquisizione verbale

20

giorni

Responsabile

Sezione

Determinazione

dirigenziale

Si precisa che la durata dei termini indicati nella tabella sopra riportata, potrà essere rispettata

soltanto qualora vengano soddisfatti tutti gli adempimenti pregiudiziali all’inizio di ogni successivo

procedimento. In ogni caso gli stessi devono intendersi puramente indicativi in quanto strettamente

correlati al numero delle domande che verranno presentate, alla loro distribuzione temporale, alle

risorse umane e strumentali che verranno messe a disposizione per la definizione dei procedimenti.

Con la pubblicazione delle presenti disposizioni si intendono assolti anche gli obblighi derivanti

dagli artt. 7 e 8 della legge 241/90 in tema di comunicazione dell’avvio del procedimento.

Allegato B)

SCHEMA TIPO DI DOMANDA DI CONTRIBUTO

(Enti e Associazioni per la Strada del vino)

OGGETTO: Regolamento di attuazione della Disciplina delle Strade del Vino.

Richiesta contributi previsti dalla L.R. n. 38/99

Alla Regione dell’Umbria

Direzione Regionale Attività Produttive

Servizio Sviluppo Rurale Sostenibile

Via M. Angeloni n.61

06100 P E R U G I A

_I_ sottoscritt_ _________________________________________________ nat_ a

__________________________ il _______________ in qualità di legale rappresentante

dell’Associazione per la “Strada del Vino” de ________________________ /Ente(1) con

sede legale in ________________________________________ CAP. _____________

telefono __________________ Cod. fiscale ____________________ P.IVA

_______________________________ codice iscrizione Camera di Commercio,

Industria, Artigianato e Agricoltura di _______________________________- n. _____

C H I E D E

- di essere ammesso agli aiuti previsti dalla L.R. n.38/99 “Disciplina delle Strade del

Vino dell’Umbria”, secondo le modalità previste dalla stessa e dal suo regolamento

di attuazione, per la realizzazione del seguente

progetto_____________________________________________________________

___________________________________________________________________

___________________________________________________________________

___________________________________________________________________

__________________________________________________________________

D I C H I A R A

- che quanto esposto nella domanda risponde al vero, ai sensi e per gli effetti del DPR

28.12.2000, n. 445;

- di aver preso atto delle condizioni e delle modalità che regolano la corresponsione

degli aiuti;

- di essere a conoscenza che in caso di dichiarazioni non conformi al vero o mancato

rispetto degli impegni sottoscritti sarà passibile delle sanzioni amministrative e

penali previste dalla normativa vigente;

- di essere/non essere risultato beneficiario in precedenza dei contributi previsti

dall’art. 7, comma 1, lett. a), b), c) ed e) della L.R. n.38/99;

- di non avere usufruito, né di essere stato ammesso ad usufruire, per la realizzazione

dei suddetti interventi, di altri benefici derivanti dall’attuazione di programmi

comunitari/nazionali/regionali;

- che la strada del vino “……….” presenta i seguenti aderenti iscritti ai rispettivi albi

della Denominazione d’origine: …………

SI IMPEGNA

- a mantenere, per un periodo vincolativo di 10 anni per gli investimenti immobiliari e

di 5 anni per quelli mobiliari, decorrente dalla data di accertamento finale di regolare

esecuzione degli investimenti, l’utilizzo e l’esercizio funzionale dei medesimi senza

mutarne la destinazione economica;

- a non alienare per il medesimo periodo vincolativo, in tutto o in parte, gli immobili, i

materiali e le attrezzature oggetto di investimento, ovvero non cederli in uso o ad

altro titolo, a terzi che non siano in grado di garantire l’utilizzo e l’esercizio

funzionale dei medesimi senza mutarne la destinazione economica, nel rispetto di

tutti gli altri impegni sottoscritti;

- a ultimare gli interventi entro i termini di cui all’art. 27 del regolamento n.1/2001;

Allega alla domanda:(1)

Per gli investimenti relativi alla segnaletica della “Strada del Vino”:

a) progetto di massima nell’ambito del comprensorio della zona di produzione

delimitato dalla “Strada del vino” o nelle immediate vicinanze, ai fini della esatta

individuazione dei percorsi possibili, o per l’informazione necessaria all’enoturista,

sottoscritto da un tecnico abilitato. Nel caso di progetto presentato da un ente

pubblico, lo stesso deve essere sottoscritto dal dirigente responsabile della struttura

competente. Dal progetto deve risultare la tipologia e la conformità alla normativa

vigente del cartello stradale e la precisa localizzazione. La cartografia della “Strada

del vino” deve contenere il posizionamento dei segnali che si intendono istallare e

l’indicazione di quelli che si intendono sostituire. Il progetto deve tendere ad una

omogeneizzazione dell’immagine della zona di produzione per i soggetti aderenti

alla “Strada del vino”;

b) parere favorevole degli enti locali competenti, qualora gli stessi non aderiscano

all’associazione responsabile della “Strada del vino”;

c) presa d’atto dei comuni e delle province della disposizione della segnaletica

informativa lungo le strade di rispettiva competenza;

d) preventivi di almeno tre ditte specializzate, salvo deroghe per giustificati motivi, per

quanto attiene le tabelle, la palificazione di sostegno e i pannelli informativi;

e) relazione da parte del proponente l’istanza di contributo, in cui si illustrano

analiticamente il programma e gli strumenti finanziari che si intendono utilizzare per

la realizzazione dell’investimento in aggiunta al contributo regionale;

f) eventuali ulteriori informazioni ritenute utili per l’istruttoria della domanda di aiuto;

Per investimenti relativi al Centro di Informazione:

a) documentazione attestante che il Centro d’informazione è gestito da soggetti

beneficiari (associazione o ente locale) le cui finalità siano rivolte alla promozione

ed alla valorizzazione della “Strada del vino” e che il personale in esso impiegato

possegga un’adeguata professionalità;

b) certificazione attestante la disponibilità dell’immobile per un periodo minimo di

dieci anni;

c) rilievo dell’edificio da destinare a Centro d’informazione in scala 1:100 con

planimetrie catastali, contenenti il riferimento alla collocazione territoriale

dell’edificio;

d) progetto dei lavori strutturali interni all’edificio e della relativa impiantistica, ed

eventuale progetto di arredo;

e) relazione da parte del proponente l’istanza di contributo, in cui si illustrano

analiticamente il programma e gli strumenti finanziari che si intendono utilizzare per

la realizzazione dell’investimento in aggiunta al contributo regionale;

f) preventivi di almeno tre ditte specializzate, salvo deroghe per giustificati motivi, nel

caso di materiali di arredo e attrezzature;

Per investimenti relativi al Centro culturale e di documentazione, Museo della vite e del

vino e/o dell’agricoltura:

a) certificazione attestante la disponibilità dell’immobile per un periodo minimo di

dieci anni;

b) rilievo dell’edificio in scala 1:100 con planimetrie catastali, contenenti il riferimento

alla collocazione territoriale dell’edificio;

c) progetto di eventuali lavori strutturali interni all’edificio e impiantistica ed eventuale

progetto di arredo;

d) relazione da parte del proponente l’istanza di contributo in cui si illustra il

calendario dei lavori e gli strumenti finanziari che si intendono utilizzare per la

realizzazione dell’investimento in aggiunta alla quota contributiva regionale;

e) relazione da cui si rileva il legame fra il territorio della zona vitivinicola, il “Centro

culturale e di documentazione” e/o il “Museo della vite e del vino e/o

dell’agricoltura”;

f) documentazione attestante che il Centro raccoglie, conserva ed espone collezioni di

oggetti e di testimonianze di particolare rilevanza storica, socio-economica,

ambientale, tecnico-scientifica, artistica, antropologica;

g) preventivi di almeno tre ditte specializzate, salvo deroghe per giustificati motivi, nel

caso di beni e materiali per l’arredamento e per le strutture espositive e per il

materiale informatico.

Per studi, ricerche e pubblicazioni di carattere storico ed ambientale con riferimento

alla cultura del vino e della vite:

a) proposta di progetto che indichi obiettivi, metodologie e modalità di realizzazione.

__________________ il ________ _________________________

Il legale rappresentante(2) Il Funzionario incaricato

(1) Cancellare la menzione che non interessa.

(2) La presente domanda può essere sottoscritta alla presenza del funzionario addetto al ricevimento

oppure sottoscritta ed inviata unitamente a fotocopia del documento di identità.

Allegato C)

SCHEMA TIPO DI DOMANDA DI CONTRIBUTO

(Aziende vitivinicole singole e associate)

OGGETTO: Regolamento di attuazione della Disciplina delle Strade del Vino.

Richiesta contributi previsti dalla L.R. n.38/99

Alla Regione dell’Umbria

Direzione Regionale Attività

Produttive Servizio Sviluppo

Rurale Sostenibile

Via M. Angeloni, n. 61

06100 P E R U G I A

_I_ sottoscritt_ _________________________________________________ nat_ a

__________________________ il _______________ in qualità di legale rappresentante

della/delle Aziende vitivinicole singole o associate denominata/e

____________________________________________ aderenti alla “Strada del Vino”

di (1)__________________________________________ con sede legale in

____________________________________ CAP _________________ telefono

_____________________ Cod. fiscale ____________________ P.IVA

_______________________________ codice iscrizione Camera di Commercio,

Industria, Artigianato e Agricoltura _________________

C H I E D E

- di essere ammesso agli aiuti previsti dalla L.R. n.38/99 “Disciplina delle Strade del

Vino dell’Umbria”, secondo le modalità previste dalla stessa e dal suo regolamento

di attuazione, per la realizzazione del seguente progetto finalizzato all’adeguamento

agli standard di qualità così come individuati all’art. 4 del Regolamento 1/2001,

consistente in:

___________________________________________________________________

___________________________________________________________________

___________________________________________________________________

___________________________________________________________________

___________________________________________________________________

____________________

D I C H I A R A

- che quanto esposto nella domanda risponde al vero, ai sensi e per gli effetti del DPR

28.12.2000, n. 445;

- di aver preso atto delle condizioni e delle modalità che regolano la corresponsione

degli aiuti;

- di essere a conoscenza che in caso di dichiarazioni non conformi al vero o mancato

rispetto degli impegni sottoscritti sarà passibile delle sanzioni amministrative e

penali previste dalla normativa vigente;

(1) Cancellare la menzione che non interessa.

- di essere/non essere risultato beneficiario in precedenza dei contributi previsti

dall’art. 7, comma 1, lett. d) della L.R. n.38/99;

- di non avere usufruito, né di essere stato ammesso ad usufruire, per la realizzazione

dei suddetti interventi, di altri benefici derivanti dall’attuazione di programmi

comunitari/nazionali/regionali;

- di offrire i seguenti servizi all’enoturista: …………………

SI IMPEGNA

- a mantenere, per un periodo vincolativo di 10 anni per gli investimenti immobiliari e

di 5 anni per quelli mobiliari, decorrente dalla data di accertamento finale di

regolare esecuzione degli investimenti, l’utilizzo e l’esercizio funzionale dei

medesimi senza mutarne la destinazione economica;

- a non alienare per il medesimo periodo vincolativo, in tutto o in parte, gli

investimenti realizzati ovvero non cederli in uso o ad altro titolo, a terzi che non

siano in grado di garantire l’utilizzo e l’esercizio funzionale dei medesimi senza

mutarne la destinazione economica ed il rispetto di tutti gli altri impegni sottoscritti.

- a ultimare gli interventi entro i termini di cui all’art. 27 del regolamento;

Allega alla domanda:

Per l’adeguamento agli standard di qualità

1) Rilievo dell’edificio e/o del luogo da sistemare in scala 1:100, con planimetrie

catastali;

2) progetto di eventuali lavori relativi alla realizzazione della piazzola di sosta, ai

lavori strutturale sull’edificio e relativa impiantistica, completo delle necessarie

autorizzazioni nonchè di eventuale progetto di arredo.

3) documentazione attestante la disponibilità degli immobili su cui si intendono

eseguire gli interventi per un periodo minimo di dieci anni;

4) preventivi di almeno tre ditte specializzate, salvo deroghe per giustificati motivi, nel

caso di materiali di arredo e segnaletica.

___________________ lì_______ _________________________

Il legale rappresentante(2) Il Funzionario incaricato

(2) La presente domanda può essere sottoscritta alla presenza dal funzionario addetto al ricevimento

oppure sottoscritta ed inviata unitamente a fotocopia del documento di identità.

ALLEGATO D)

SCHEMA DI GARANZIA FIDEJUSSORIA BANCARIA O ASSICURATIVA

Premesso che:

-il/la …………….. ……………………domiciliata in

……………………….……………….

C.F……………………………………………………P. IVA

………………………………………. (di seguito denominata contraente) ha presentato

domanda di aiuto ai sensi della L.R. 38 del 28.12.2001 e del Regolamento di attuazione

n.1 del 19 giugno 2001;

- con determinazione dirigenziale n. …………..del ……………….. è stata approvata la

graduatoria delle iniziative ammissibili, ivi compreso il progetto presentato dal

contraente;

- il provvedimento di concessione del beneficio pubblico, comunicato al proponente

l’iniziativa in data prot. , prevede che possono essere

concessi anticipi del sussidio di competenza e che l’acconto richiesto debba essere

maggiorato degli interessi legali dalla data della presente fidejussione fino alla data

prescritta per l’ultimazione del progetto e si rinnoverà fino allo svincolo da parte della

Regione dell'Umbria e su richiesta del contraente.

Tutto ciò premesso:

la sottoscritta………………………………………………………………………., con

sede legale in

………………………………………………………………………..………. , iscritta

nel registro delle imprese di ……………….. al numero ……………..,.............. che nel

seguito del presente atto verrà indicata per brevità ……………., a mezzo del

sottoscritto………………..… nato a ……………. il …………. nella sua qualità di

legale rappresentante dichiara di costituirsi, come con il presente atto si costituisce,

fideiussore nell’interesse del contraente a favore della Regione dell’Umbria che di

seguito verrà indicato per brevità Ente garantito, fino alla concorrenza di euro

……………………. (diconsi euro ………………………………) maggiorato degli

interessi al tasso legale maturati dal momento dell’erogazione della stessa fino alla

richiesta di pagamento effettuata dalla Regione, secondo quanto più avanti specificato.

La ………………………. rappresentata come sopra:

1. si obbliga irrevocabilmente ed incondizionatamente a rimborsare con le procedure di

cui al successivo punto 3 all’Ente garantito la somma richiesta dallo stesso Ente

garantito in restituzione totale o parziale dell’importo garantito qualora il contraente non

abbia provveduto a restituire l’importo stesso entro trenta giorni dalla data di ricezione

dell’apposito invito formulato dall’Ente garantito medesimo nel caso di mancata

realizzazione dell’investimento nel tempo massimo stabilito nell’atto di concessione

fino o entro quello determinatosi per effetto di proroga eventualmente concessa;

2. si impegna ad effettuare il rimborso a prima e semplice richiesta scritta e, comunque,

non oltre trenta giorni dalla ricezione della richiesta stessa, formulata senza alcun onere

di motivazione e di prova da parte dell’Ente garantito, cui, peraltro, non potrà essere

opposta alcuna eccezione, da parte della stessa, anche nell’eventualità di opposizione

proposta dal contraente o da altri soggetti comunque interessati ed anche nel caso di

fallimento o di sottoposizione a procedure concorsuali ovvero di liquidazione volontaria

del contraente;

3. si impegna a versare il rimborso richiesto dall’Ente garantito sul conto della Tesoreria

regionale, specificando la causale del versamento;

4. si obbliga a mantenere in atto la garanzia dalla data della presente fino al momento

della liberazione del contraente dagli obblighi assunti verso la Regione, senza che alla

Regione si possa opporre il mancato pagamento dei supplementi di premio; la

fideiussione si intenderà rinnovata tacitamente fino allo svincolo da parte della Regione.

L’Ente garantito dispone lo svincolo mediante restituzione della polizza dandone

comunicazione alla ………………………. ed al contraente;

5. rinuncia formalmente ed espressamente al beneficio della preventiva escussione di

cui all’art. 1944 c.c. fatta salva la richiesta di restituzione formulata al contraente ai

sensi del punto 1) della presente, volendo ed intendendo restare obbligata in solido con

il contraente, rinuncia sin da ora ad eccepire la decorrenza del termine di cui all’art.

1957 c.c. e rinuncia ad opporre eccezioni ai sensi degli artt. 1242 e 1247 c.c. per quanto

riguarda crediti liquidi, certi ed esigibili, che il contraente abbia maturato nei confronti

dell’Ente garantito;

6. in caso di contenzioso tra la ………. e l’Ente garantito è competente esclusiva

l’autorità giudiziaria del luogo ove ha sede la Regione stessa;

7. la presente garanzia è esente da registrazioni ai sensi dell’art. 5 della tabella allegata

al DPR 26.04.1988 n. 131 trattandosi di fideiussione richiesta da norma avente valore di

legge.

………………., lì …………………….

________________________________

(firma)

Agli effetti degli artt. 1341 e 1342 c.c. si approvano specificatamente le condizioni

relative alla rinuncia a proporre eccezioni ivi comprese quelle di cui agli artt. 1944,

1957, 1242, 1247 nonché quelle relative al punto 2.

………………., lì …………………….

_______________________________

(firma)

NOTE

Regolamento regionale adottato dalla Giunta regionale, ai sensi dell’art.121, quarto

comma della Costituzione, così come modificato dall’art.1 della Legge Costituzionale

22 novembre 1999, n. 1, su proposta dell’Assessore Bocci nella seduta del 29 luglio

2002, deliberazione n. 1024.

AVVERTENZA – Il testo del regolamento viene pubblicato con l’aggiunta delle note

redatte dalla Direzione regionale Attività Produttive (Servizio Sviluppo Rurale e

Sostenibile – Sezione Promozione e Commercializzazione delle produzioni

agroalimentari -), ai sensi dell’art. 8, commi 1, 3 e 4 della legge regionale 20 dicembre

2000, n.39, al solo scopo di facilitare la lettura delle disposizioni regolamentari

modificate o alle quali è operato il rinvio. Restano invariati il valore e l’efficacia degli

atti normativi qui trascritti.

NOTE (AL TESTO DEL REGOLAMENTO)

Note al Titolo del Regolamento:

- Il Regolamento regionale 19 giugno 2001, n. 1, recante”Regolamento di attuazione

della disciplina delle strade del vino in Umbria” è pubblicato nel B.U.R. n. 33 del 4

luglio 2001.

Nota all’art. 9, comma 1, parte novellistica:

- La legge regionale 20 gennaio 2000, n. 5, recante “Disposizioni in materia di

rinegoziazione dei mutui agrari agevolati e vincoli di destinazione” è pubblicata del

B.U.R. n. 4 del 26 gennaio 2000

Il testo aggiornato del Regolamento regionale 19 giugno 2001, n. 1, coordinato con le

modifiche e le integrazioni di cui al presente regolamento, sarà pubblicato nel Bollettino

Ufficiale della Regione dell’Umbria successivamente.